Alla scoperta delle origini del molino

Nel 1910 viene registrato presso la Camera di Commercio di Bolzano un molino che sarebbe diventato il primo esemplare completamente automatico e ad alimentazione elettrica della regione. Si trova a Vandoies, nella tenuta di proprietà di Alois Anton Rieper fin dal 1860. E ancora oggi è la sede dell'azienda familiare Rieper.

Quando nel 1919 il molino può finalmente entrare in funzione, il mondo tutt’intorno è cambiato. Con l'annessione dell'Alto Adige all'Italia, Anton Rieper si trova ad affrontare molte sfide in un mercato a lui in gran parte sconosciuto. Al suo primo negozio al dettaglio, che offre a Vandoies un ottimo assortimento di alta qualità, si aggiungeranno presto altri punti vendita in Val Pusteria.

Nel 1926, Alois Franz Rieper riceve il prezioso sostegno del suo unico figlio, Albert, all'epoca appena diciottenne. L’azienda deve risollevarsi dalla crisi economica mondiale che, arrivata anche in Alto Adige, ha provocato il fallimento e la chiusura di molti clienti abituali di Rieper Vandoles.

Negli anni ’60 ha inizio l’espansione dell’azienda. Viene costruita innanzi tutto la fabbrica di mangimi, seguita dal nuovo silo di stoccaggio del grano. Per sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione, il progetto è affidato all’artista altoatesino Heiner Gschwendt, che realizza un prisma di cemento alto 33 metri.

Rieper amplia la sua gamma quasi ogni anno e punta sulle formule personalizzate. Preparare il pane in casa è sempre più un’abitudine di tendenza.

Nel 2009 l’azienda commissiona la realizzazione di un magazzino verticale per gestire in automatico i flussi di prodotti. La nuova struttura dispone di oltre 3.000 posti pallet.

Il 9 ottobre 2010 Rieper festeggia il centenario. È passato un secolo da quel 24 marzo 1910 in cui il molino Rieper avviava ufficialmente la propria attività. Una festa allegra e colorata per dipendenti e famiglie.